La cornacchia, corvide più grosso che frequenta i luoghi disabitati e spogli: stanziale e inconfondibile uccello sardo con torso color cenere e il capo e le ali d’un bel color nero metallico
La pernice, detta pernice sarda, ha un piumaggio grigio-marrone-fulvo, mimetico e striatici, è stanziale, vive nelle zone a macchia e nei campi o sulle colline cespugliate, si nutre di lentischio, di semi di cisto, di larve, d’ortaggi, di grano, di fichi d’india e perfino di piccoli sassi.
Il colombaccio sardo, il più grande colombo europeo; la tortora di Sardegna, sottospecie di quella europea, la tortora dal collare, semidomestica; il cuculo, più piccolo di quello europeo; il gruccione o mèrope (foto) dall’abito variopinto; l’upupa dalla cresta gialla a ventaglio; l’allodola con le varianti che frequentano la Sardegna: la calandrella, la calandra e la varierà sardo-corsa detta tottovilla; la rondine e il balestruccio, migratori; la ballerina gialla e bianca; il pigliamosche; il saltimpalo, piccolo passeriforme stanziale, simile al pettirosso sardo; il tordo migratore invernale; il verdone e il cardellino.

 
 
Nella macchia bassa la famiglia piu ricca di specie e quella dei silvidi, tra cui predomina l' occhiocotto, uccello bruno o grigio con testa nera. I maschi mostrano un evidente anello palpebrale rosso, da cui deriva il nome volgare. Altro silvide grigio carbone, tipico della macchia bassa e la magnanina sarda, che si distingue per la tendenza a tenere la lunga coda sempre sollevata ad angolo retto. Un ultimo silvide presente nella macchia mediterranea è la sterpazzolina. Sulla macchia infine, possono trovarsi alcuni rapaci che la sorvolano per trovarvi prede, come il gheppio, la poiana e il grillaio.

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