Le caratteristiche più evidenti della forma impressa nel campo di grano riportano al fenomeno dei crop circle. I primi crop circle (letteralmente "cerchi nel grano") compaiono negli anni Settanta in zone rurali del sud dell'Inghilterra, e hanno forme relativamente semplici e proporzioni modeste. Nel corso degli anni il numero, la diffusione e la complessità dei cerchi nel grano aumenta esponenzialmente. Attualmente la comparsa di crop circle è all'ordine del giorno un po' in tutto il mondo, e anche per la Sardegna il fenomeno non è inedito. Ma di che si tratta esattamente?
I crop circle sono formazioni geometriche che compaiono nei campi di grano per effetto della piegatura uniforme delle spighe. Le forme sono varie, ma due sono i filoni cui più spesso possono essere ricondotte: i frattali e i "geroglifici". I primi sono disegni circolari o spiraliformi istoriati da elementi geometrici complessi e perfettamente regolari; queste figure sono generate da funzioni matematiche di estrema complessità, la cui elaborazione richiede l'utilizzo di computer altamente sofisticati.
 
 
I "geroglifici", invece, sono composti da più figure geometriche, in prevalenza cerchi, ellissi e segmenti di linee, collegate fra loro per dare vita a forme più articolate come quelle, appunto, delle scritture ideografiche; il "nostro" cerchio nel grano rientra in questa categoria, tanto che c'è chi crede di poterlo identificare con la forma del flagello egizio.
Sebbene molti "aspiranti" crop circle si rivelino essere nient'altro che opere di buontemponi (anche a Settimo ne è stato realizzato uno, due giorni dopo quello in esame, sul versante opposto della stessa collina), uno sguardo attento difficilmente può farsi trarre in inganno. Un falso, per quanto ben realizzato, viene sempre scoperto. I cerchi nel grano "autentici", invece, sono eventi carichi di mistero che la scienza non è ancora in grado di spiegare.

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