SOCIETA'
fatti e avvenimenti
26 aprile 2003, tre del mattino. Un automobilista di passaggio sulla provinciale che collega Settimo a Sinnai nota tre luci rosse sospese nell'aria, disposte come i vertici di un triangolo. Due coppie appartate in auto parcheggiate sul belvedere di Sinnai vedono cadere un bolide incandescente simile a un meteorite, seguito da un forte boato. Un televisore acceso smette improvvisamente di funzionare.
Poche ore dopo, i settimesi più mattinieri notano qualcosa di insolito e subito spargono la voce. Il risveglio dell'intero paese è all'insegna dello stupore edell'incredulità:
in un campo di grano sul fianco di una collina che fronteggia l'abitato, visibile da diversi punti del paese, è comparso un complesso disegno geometrico.
 
 
La posizione del terreno su cui compare la figura, adiacente la provinciale e visibile in lontananza persino dal sagrato della chiesa parrocchiale, farebbe istintivamente pensare a uno scherzo. I primi curiosi accorsi sul posto si trovano però a fare i conti con un fenomeno sorprendente e misterioso.
La figura consiste in un cerchio largo una decina di metri, contornato da un anello che un sentiero collega a un altro anello più piccolo, situato più in basso. Da quest'anello parte un altro sentiero che scende verso destra e termina in un altro cerchio largo un paio di metri. Il disegno è formato dall'abbattimento delle spighe, che non sono spezzate ma piegate uniformemente e intrecciate in senso antiorario.
Proprio la piegatura delle spighe è il particolare che desta maggiore sorpresa, poiché si presenta a due-tre centimetri dalle radici, in un punto che si trova sotto terra. Sul terreno non si trovano tracce del passaggio di macchinari o di altra attività umana. Come si può allora spiegare la realizzazione di un progetto tanto complesso?

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