I BENI CULTURALI
casa Dessì
 

La casa Dessì situata nella via centrale del paese, in via Gramsci, apparteneva alla famiglia Dessì, di cui ha conservato il nome.
La sua costruzione risale per la parte esterna al 1905/1906, mentre la parte interna è più antica.
In seguito all'acquisizione da parte del Comune, avvenuta nel 1986/87, ha subito diverse ristrutturazioni che l' hanno riportata verosimilmente al suo antico splendore.La casa presenta tutti gli elementi tipici della "casa a corte" diffusa nel basso Campidano, dove prevalente è l' attività agricola. La struttura di queste abitazioni, era, infatti, legata alle attività dell 'economia familiare.
 
 
La casa Dessì, come tutte le case campidanesi, si compone di un vasto cortile che si apre sulla via con un ampio portale, e lungo il perimetro del muro di recinzione, si dispongono gli ambienti chiusi.Nel lato destro c'è un lungo porticato archeggiato, "sa lolla", nel quale si aprono e prendono luce le stanze, dove si svolgeva la vita familiare (cucina, camere).
Negli altri lati del muro di recinzione si dispongono gli altri ambienti che erano utilizzati come ricovero per gli animali, o come magazzini per gli attrezzi, o per i prodotti dei campi, quali il grano, il fieno, il vino. Le pareti sono costruite con mattoni di fango, "ladiri", e con blocchi di pietra arenaria, quest' ultima in particolare era utilizzata nelle parti più sollecitate e nelle pareti esterne, dove era importante la componente estetica.
Nel cortile, dove è situato anche un pozzo, anticamente erano coltivate piante medicamentose, o alberi da frutta e ortaggi, per le primarie esigenze della famiglia.
Attualmente questi spazi sono utilizzati per lo svolgimento di manifestazioni culturali, quali mostre di artigianato e pittura, sagre, rassegne cinematografiche...

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