I
BENI CULTURALI
case campidanesi |
|
|
|
Le case risalenti al secolo scorso generalmente si presentano
esternamente con un portale d'ingresso ad arco adornato con
fregi artistici oppure con le iniziali del padrone di casa.
All' interno compaiono la stalla, la cantina, il portico e il
cortile, dove si trovano piante di agrumi e l'immancabile pozzo.
L'edificio principale costruito su due piani è realizzato
con una struttura portante in mattoni di fango e pilastri in
mattoni laterizi pieni.
|
|
|
|
L'elemento
archittettonico caratteristico è il loggiato, meglio
noto come "sa lolla", destinato ad aprire la via a
tutte le stanze interne della casa. La copertura di quest'ultimo
ambiente è realizzata con orditura lignea costituita
da travi originali ed incanniciato, le cui canne sono legate
singolarmente con spago vegetale a "sa canna maista"
che corre nell' interasse de "is crabiolas".
Nelle abitazioni dei più agiati era presente anche "sa
mola", la macina per il grano. |
A
Settimo San Pietro il nucleo più antico è
poco alterato nei propri caratteri ambientali: le cortine
murarie ai due lati dei percorsi principali sono ritagliate
ritmicamente dai portali d'ingresso alla corte. Le strutture
portanti delle abitazioni sono realzzate in landiri
e conci irregolari di pietra arenaria a vista. |
|
|
Le lolle, con archi a tutto sesto, sono in muratura
e architrate in legno di ginepro |
|